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Valerio Romitelli
Gli
dei che stavamo per essere
ISBN 88-88120-62-9, pagg. 288, €14,00, 2004
Nella Bologna di fine Settecento giunge l’armata di Bonaparte.
Assai poco note sono tutt’oggi le straordinarie innovazioni culturali e politiche che vi hanno luogo (tra l’altro, la prima costituzione italiana ) e che sono praticamente contemporanee della ben più celebrata “rivoluzione napoletana”.
Tra i protagonisti di questo momento vi è un giovane nobile, Gioseffo Gioannetti, appena uscito dal manicomio che rinuncia ai suoi titoli e abbraccia la causa dei poveri.
Acuto e travolgente leader patriottico, per un anno e mezzo, è alla testa di un movimento che rivolta costumi e istituzioni della città.
Passioni, imprese e disavventure di quei giorni esaltati sono rievocate in prima persona dal chiuso di una lugubre cella, tramite una scrittura che riecheggia lo stile dell’epoca.
Il romanzo si fonda su precise fonti documentarie: soprattutto i testi politici, artistici, filosofici e autobiografici, solo in minima parte pubblicati, redatti dallo stesso protagonista. Ma sono stati consultati anche i diversi contemporanei che scrissero delle stesse vicende in giornali, volantini e cronache giorno per giorno. Questi documenti sono reperibili a Bologna presso la Biblioteca dell’Archiginnasio o nell’archivio della Fondazione Gioannetti.
L'Autore:
Valerio Romitelli è nato a Bologna nel 1948. Ricerca presso il Dipartimento di Discipline storiche dell’Università di Bologna e sempre presso questa Università insegna “Storia dei movimenti e dei partiti politici” e “Metodologia delle Scienze Sociali”. Fa parte del Centre international d’étude de la philosophie française contemporaine presso l’École normale supérieure di Parigi, e del Groupe de recherche d’Anthropologie de la Modernité presso Université Paris 8.
I suoi saggi più recenti: Sulle origini e la fine della rivoluzione, Clueb (1996), La politica inesistente, Grafton (1996), Quando si è fatto politica in Italia? Storia di situazioni pubbliche (in collaborazione con Mirco Degli Esposti), Rubbettino (2001), Storie di politiche e di potere, Cronopio (2004).
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